I 10 sport più faticosi: la lista che (forse) non ti aspetti

Stilare la lista dei 10 sport più faticosi non è facile, considerato l’elevato numero di parametri che possiamo usare come riferimento: dalla forza muscolare alla fitness cardiovascolare, dal livello di concentrazione richiesto alla velocità di movimento e così via. Sulla valutazione possono incidere anche fattori individuali, come il grado di allenamento e il livello di preparazione atletica, e fattori ambientali come l’ampiezza della superficie su cui si esercita l’attività o il peso che bisogna sostenere. 

Gli sport più faticosi

Partiamo da una premessa: tutti gli sport che prevedono un combattimento sono molto duri e pesanti, sia a livello fisico che a livello mentale. Gli allenamenti sono davvero intensi e i gruppi muscolari coinvolti sono diversi, ma anche lo stress mentale è notevole perché durante gli incontri bisogna essere pronti a difendersi da una grande varietà di attacchi. Secondo alcuni, lo sport più faticoso di questa categoria è il pugilato, mentre secondo altri si fatica di più nelle arti marziali miste, che includono la lotta a terra e prevedono una preparazione più trasversale.

Spostandoci per un momento nell’ambito degli sport all’aria aperta, non deve sorprendere che tra i 10 sport più faticosi venga menzionato il motocross, che non vuol dire semplicemente “guidare una moto”. Questo sport richiede livelli di abilità tecnica, impegno fisico e fitness cardiovascolare molto elevati per distribuire correttamente il peso e manovrare la moto. Durante la corsa la frequenza cardiaca del motociclista può raggiungere valori piuttosto alti, con un dispendio energetico rilevante.

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L’hockey sul ghiaccio è un altro degli sport più impegnativi e lo è per diversi motivi: per l’estensione del campo da gioco (che è lungo circa 60 metri), per il contatto continuo con gli avversari, per la velocità di movimento e l’agilità richieste e, soprattutto, perché si gioca su una superficie molto sdrucciolevole come il ghiaccio, sulla quale bisogna tenersi in equilibrio mentre si è impegnati a schivare gli avversari.

Gli sport più faticosi che si svolgono in acqua

Gli sport che si praticano all’interno di una piscina comportano sempre un certo sforzo, dovuto principalmente alla resistenza dell’acqua. Anche se allenarsi in piscina attutisce la percezione della forza di gravità, facendoci sentire più agili e leggeri, qualsiasi movimento svolto in vasca viene rallentato e frenato dalla forza di attrito viscoso esercitata dall’acqua, che è circa 50 volte più alta di quella a cui siamo sottoposti normalmente.

Quando l’acqua nella quale ci immergiamo è sufficientemente alta da impedirci di toccare il fondo con i piedi, siamo obbligati a galleggiare, uno sforzo che richiede il movimento di braccia e gambe. Tra gli sport più faticosi, allora, dobbiamo necessariamente includere sport d’acqua come il nuoto e il nuoto artistico, che esigono un fisico molto allenato, forza e resistenza muscolare, coordinazione motoria, resistenza cardiovascolare e senso dell’orientamento.

Un discorso a parte va fatto per il canottaggio, che non prevede l’immersione del corpo in acqua, ma in compenso deve fare i conti con le condizioni atmosferiche, le correnti e le onde, dal momento che si svolge in mare o all’interno di fiumi e laghi. Le braccia, le gambe e i muscoli della schiena vengono particolarmente sollecitati e, in più, il canottiere deve prestare molta attenzione a “dosare” correttamente la fatica e l’impegno durante la gara, conservando le energie per le fasi in cui è fondamentale spingere con tutte le proprie forze.

Gli sport con la palla più faticosi

Tra gli sport più duri che si basano sul passaggio della palla vi sono sport da contatto e sport che prevedono l’uso della racchetta.

Per la prima categoria possiamo menzionare due sport di squadra, ritenuti fra i più logoranti: il football americano e il rugby. I giocatori devono spostarsi su una superficie di campo molto ampia (circa 100 metri) e sono a contatto diretto, quindi particolarmente esposti al rischio di traumi e cadute. Entrambi richiedono un grande impegno tattico nel collaborare con i compagni, poiché le iniziative personali sono efficaci solo quando sono supportate dallo sforzo di tutta la squadra.

Per la seconda categoria lo sport più estenuante è senza dubbio il tennis. A differenza degli sport di squadra, in cui la “responsabilità” dell’esito è in qualche modo distribuita fra tutti i giocatori, il tennis è uno sport individuale, in cui la vittoria o la sconfitta dipendono dalle prestazioni del singolo atleta. Per la stessa ragione, il tennista non ha l’opportunità di fermarsi qualche secondo a recuperare le energie, perché è continuamente coinvolto in prima persona nell’azione. Già questi elementi rappresentano, di per sé, un importante fattore di stress, ma non l’unico: per tutta la durata della partita il tennista deve correre da un lato all’altro della sua metà campo e colpire frequentemente la palla, mantenendo un livello di concentrazione altissimo.

I 10 sport più faticosi: un elenco esaustivo?

È un dato di fatto: lo sport fa bene alla mente e al corpo. Non tutte le discipline sportive, come abbiamo visto, sono alla portata di tutti e alcune appaiono decisamente più faticose, difficili e complesse di altre. La carrellata che abbiamo presentato, però, non vuole essere esauriente, né va intesa come una classifica. Come si diceva all’inizio, una disciplina può essere considerata molto stancante sotto certi punti di vista e più leggera secondo altri criteri. Il calcio, ad esempio, sembra più riposante del tennis perché i giocatori non corrono ininterrottamente per 90 minuti, ma la verità è che bisogna considerare anche la frequenza e l’intensità degli allenamenti e non solo la durata della partita o il ritmo della competizione. A prescindere dallo sport praticato, i livelli di performance richiesti ad un atleta professionista si traducono quasi sempre in stili di vita molto rigorosi, che prevedono un’alimentazione specifica, il mantenimento di una certa forma fisica e l’astensione da abitudini e comportamenti che a noi “comuni mortali” sembrano irrinunciabili! Ecco perché è importante, per gli sportivi alle prime armi, cominciare gradualmente, senza pretendere troppo da se stessi e adottando tutte le accortezze necessarie per ridurre al minimo i rischi.

FONTI:

https://www.topendsports.com/world/lists/fittest-sport/espn.htm


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