
Bere durante lo sport fa bene, anche d’inverno
Bere durante lo sport fa bene. L’importanza di mantenere l’equilibrio idrico del nostro organismo è ormai universalmente considerata come un’esigenza fondamentale, utile a evitare pericolosi problemi di disidratazione, soprattutto in certe situazioni come, ad esempio, quando ci si dedica a un’attività sportiva. Ma nella stagione invernale quali sono i tempi giusti per bere? Prima, durante o dopo la pratica dello sport?
Fa bene bere durante lo sport, ma con quale frequenza?
In generale è bene bere di frequente durante l’intera giornata di sport, regolandosi in base all’intensità dello sforzo. L’assunzione di liquidi prima e durante l’attività fisica attenua gli effetti negativi della disidratazione sulla funzionalità cardiaca e sulla performance fisica. Proprio come per tante altre attività motorie, a fine giornata è opportuno contrastare le perdite di acqua e sali non sottovalutando il fatto che anche in montagna (e anche se fa freddo) si può sudare e andare incontro a disidratazione.
Per reintegrare i liquidi persi durante l’attività sportiva, bere semplicemente acqua rimane la strategia più efficace; indicativamente, se si facesse sport, si dovrebbero assumere 150-200 ml a intervalli di 15 minuti. Importante però è non assumere bevande troppo fredde. Oggi poi vi sono molteplici preparati reperibili in commercio a una concentrazione controllata di sali e carboidrati semplici. Con questo tipo di bevanda si ottengono diversi vantaggi: vi è un efficace assorbimento di acqua; vi è glucosio che va ad arricchire il pool energetico per i muscoli; ci sono piccole dosi di sodio che aiutano a mantenerne una normale concentrazione plasmatica. Tuttavia, una tazza di tè con poco zucchero e limone può essere considerata una valida alternativa.
Possiamo introdurre acqua anche con l’alimentazione
Inoltre, anche con molti alimenti possiamo introdurre una buona percentuale di acqua, in particolare con la frutta e gli ortaggi. Le bevande calde sono da preferire soprattutto quando ci troviamo di fronte a temperature molto basse. Sulle piste da sci è meglio evitare di consumare pasti abbondanti – che potrebbero rallentare la digestione sottraendo sangue ed energia ai muscoli impegnati nell’esercizio – ma una calda ed “energetica” cioccolata ce la si può concedere. Assolutamente da limitare invece l’assunzione di alcolici che, provocando vasodilatazione (e quindi un’iniziale e transitoria sensazione di benessere) possono aumentare la perdita di calore e possono fare incorrere in pericolose alterazioni delle capacità atletiche e del livello di attenzione.
Si può bere il caffè? Sì, nelle giuste dosi
In giuste dosi un caffè dopo pranzo non guasta e mantiene alto il livello di attenzione per chi vuole godersi ancora tutto il pomeriggio sugli sci. Alla fine della giornata di sport sarà però necessario recuperare carboidrati e proteine, senza dimenticare il reintegro idro-salino: un pasto appropriato sarà rappresentato da un primo (meglio se liquido, ad esempio un minestrone), un secondo (carne o pesce, legumi o formaggio) con verdura e adesso sì, a chi piace, anche un buon bicchiere di vino.
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