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Il ruolo di nootropi e piante adattogene contro lo stress e la stanchezza mentale

In una società basata sull’iperstimolazione come la nostra, trovare e mantenere la concentrazione è piuttosto complesso. Scadenze, notifiche, stress cronico e mancanza di riposo mettono quotidianamente alla prova il nostro equilibrio psicoemotivo. In questo contesto, cresce l’interesse verso rimedi naturali in grado di sostenere la performance mentale e migliorare la resistenza psicofisica allo stress

In particolare, l’attenzione dei più recenti studi scientifici si è focalizzata sulle piante adattogene e sui nootropi naturali per il loro potenziale nel favorire energia mentale, lucidità e resilienza. Ma cosa sono realmente? E quali benefici offrono per il benessere quotidiano?

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Cosa sono e quale funzione svolgono le piante adattogene contro lo stress?

Quando parliamo di piante adattogene contro lo stress, ci riferiamo a sostanze di origine vegetale in grado di aiutare l’organismo ad adattarsi a condizioni di tensione fisica e mentale, migliorando la capacità di mantenere l’omeostasi, ossia l’equilibrio interno. Il termine “adattogeno” fu coniato nel 1947 dal farmacologo russo Nikolai Lazarev, che descrisse queste piante come agenti capaci di aumentare la resistenza non specifica allo stress. A differenza degli stimolanti, che producono un effetto rapido ma transitorio, gli adattogeni agiscono in modo più profondo e graduale, modulando la risposta del sistema che regola il rilascio del cortisolo, l’ormone dello stress.

Tra le piante adattogene più studiate, troviamo:

  • la Rhodiola rosea
  • il ginseng (Panax ginseng);
  • l’Ashwagandha (Withania somnifera);
  • l’Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus)

Ricerche recenti mostrano, infatti, che queste sostanze possono contribuire a: 

  • ridurre la fatica mentale e incrementare la lucidità
  • migliorare la memoria di lavoro;
  • stabilizzare l’umore in soggetti esposti a periodi di forte pressione psicologica o affaticamento cronico.

La loro azione si esplica anche a livello neuronale. Alcune molecole adattogene aumentano la disponibilità di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione dell’energia, della motivazione e della concentrazione. In altre parole, gli adattogeni non impongono al corpo di reagire con una risposta immediata, ma lo aiutano a funzionare meglio sotto stress, migliorando la capacità di recupero e la chiarezza mentale nel lungo periodo.

Cosa sono e quale funzione svolgono i nootropi?

I nootropi sono anch’essi sostanze di origine naturale che agiscono direttamente sulle prestazioni del cervello, migliorando la creatività, il ragionamento logico, la velocità del processo di elaborazione delle immagini e l’energia mentale. La loro azione consiste nell’aumento dell’afflusso sanguigno al cervello, in modo da favorire la memoria e le funzioni cognitive . Tra le più studiate, troviamo:

  • il Ginkgo Biloba;
  • la Bacopa monnieri.

Anche gli omega-3 e alcune vitamine del gruppo B vengono oggi considerati coadiuvanti nootropici, poiché favoriscono la salute neuronale e la produzione di energia cerebrale. Questo è possibile in quanto, rispetto agli stimolanti, i nootropi naturali sono utili in quanto forniscono un supporto più equilibrato, favorendo il miglioramento dell’umore e la riduzione dello stress.

Le evidenze scientifiche a supporto 

Negli ultimi anni, l’interesse nei confronti delle piante adattogene e del loro ruolo nell’alleviare lo stress, migliorando l’equilibrio dell’organismo, è accresciuto notevolmente. I risultati degli studi scientifici in merito non sono ancora definitivi, ma mostrano indicazioni interessanti su come alcune sostanze di origine vegetale possano contribuire al benessere psicofisico in modo naturale e graduale.

Favorire l’attenzione e la sensazione di energia

Tra le piante adattogene che più si sono distinte, c’è senz’altro la Rhodiola rosea, nota per la sua capacità di favorire l’attenzione e la sensazione di energia, probabilmente attraverso un effetto modulante sull’asse dello stress. Anche la Withania somnifera, conosciuta come ashwagandha, è oggetto di vari studi che ne evidenziano il potenziale nel favorire una risposta più equilibrata agli stimoli stressanti e nel ridurre la percezione di tensione psicologica.

Mantenere la mente più attiva e recuperare lucidità mentale

Accanto a queste, esistono anche i cosiddetti nootropi naturali, come la Bacopa monnieri, attualmente studiati per la loro possibile influenza positiva su memoria, concentrazione e lucidità mentale. Le ricerche suggeriscono che, se assunti con regolarità e nel tempo, questi estratti possano contribuire a mantenere la mente più reattiva e a sostenere le normali funzioni cognitive, soprattutto nei momenti di maggiore impegno mentale.

È importante ricordare che, come per ogni ambito della salute, la risposta può variare da persona a persona. Gli adattogeni e i nootropi non vanno considerati come una soluzione immediata, ma come un elemento che si inserisce all’interno di uno stile di vita equilibrato, fatto di una buona alimentazione, sonno di qualità e gestione dello stress quotidiano. Gli esperti sottolineano che la ricerca su queste sostanze è in continua evoluzione, e che il loro uso dovrebbe sempre essere valutato in modo personalizzato, tenendo conto delle proprie condizioni di salute e delle indicazioni del medico o del farmacista.

Come integrare correttamente nootropi e piante adattogene contro lo stress

Oltre agli adattogeni e ai nootropi naturali come rimedi per migliorare performance mentale, è necessaria una strategia completa che includa: 

  • sonno di qualità;
  • alimentazione equilibrata;
  • pause rigenerative

È altrettanto vero che, nei periodi di forte stress psicofisico, anche un aiuto esterno può risultare utile. Gli integratori per la memoria e l’energia mentale contengono nutrienti essenziali per il metabolismo energetico e il corretto funzionamento del sistema nervoso.

Sostanze come magnesio, supportano la produzione di energia nelle cellule cerebrali e muscolari, contribuendo a ridurre la sensazione di stanchezza e favorendo la lucidità mentale. L’integrazione mirata non sostituisce un corretto stile di vita, ma può rappresentare un supporto prezioso per chi affronta giornate particolarmente impegnative o periodi di stress cronico.

Anche tecniche di rilassamento, come la mindfulness, la respirazione profonda o brevi momenti di disconnessione (digital detox), possono ridurre il carico mentale e migliorare la capacità del cervello di rigenerarsi. L’obiettivo non è solo lavorare di più, ma imparare a lavorare meglio, proteggendo la mente dal logorio quotidiano.

Quando consultare un esperto?

Sebbene gli adattogeni e i nootropi naturali possano offrire benefici tangibili, è importante ricordare che non sostituiscono una diagnosi medica o un trattamento professionale. Se la fatica mentale, la difficoltà di concentrazione persiste nel tempo, è consigliabile rivolgersi a uno specialista per identificare eventuali cause sottostanti quali disturbi del sonno, carenze nutrizionali, stress cronico non gestito.

Un approccio personalizzato, che combini strategie nutrizionali, tecniche di gestione dello stress e, se necessario, integratori selezionati, rappresenta sempre la via per ritrovare equilibrio e energia mentale duratura.

 

FAQ

Quali sono le migliori piante adattogene contro lo stress?
Le più studiate sono Rhodiola rosea, Ashwagandha, Ginseng ed Eleuterococco. Aiutano a modulare il cortisolo e migliorano la risposta dell’organismo allo stress fisico e mentale.

 I nootropi naturali sono davvero efficaci?
Sì, alcuni nootropi naturali come Bacopa monnieri e Ginkgo biloba hanno evidenze cliniche a supporto della loro efficacia su memoria e attenzione, purché assunti in modo continuativo e sotto controllo medico.

Qual è la differenza tra adattogeni e nootropi?
Gli adattogeni aiutano l’organismo a gestire lo stress e migliorare la resistenza psicofisica. I nootropi, invece, agiscono direttamente sulle funzioni cognitive, migliorando memoria, focus e velocità di elaborazione.

Gli integratori per la memoria possono essere utili?
Sì, integratori che contengono magnesio, e vitamine del gruppo B possono supportare il metabolismo energetico cerebrale e contribuire alla riduzione della fatica mentale.

 

Fonti 

https://www.msdmanuals.com/ -> “Argomenti specifici: adattogeni”
https://www.nccih.nih.gov/ -> “Adaptogens and brain health overview”
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov// -> “Rhodiola rosea in stress induced fatigue
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/ -> “Effects of Adaptogens on the Central Nervous System and the Molecular Mechanisms Associated with Their Stress—Protective Activity”

 


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