Il pericolo dei colpi di calore: quali rimedi sul posto di lavoro?

Temiamo colpi di calore? Rimedi e consigli utili saranno finalizzati a evitare rischi e conseguenze di questa eventualità. Quando il caldo si fa sentire, è opportuno avere particolari accorgimenti. Vediamo quali.

Le conseguenze del caldo durante lo svolgimento delle attività lavorative e i possibili rimedi

L’estate è appena iniziata. Durante questa stagione, il caldo intenso può avere conseguenze severe sulla salute, soprattutto in alcune categorie di persone, come anziani, soggetti con patologie croniche, bambini, donne in gravidanza. Inoltre, il calore eccessivo può ripercuotersi anche sul lavoro, causando malori o riducendo la capacità di attenzione e quindi incrementando il rischio di infortuni. Alcuni di questi paiono particolarmente associati ai picchi del termometro: incidenti di trasporto, scivolamenti e cadute, contatto con oggetti o attrezzature, ferite, lacerazioni e addirittura amputazioni.

I fattori di rischio e le categorie di lavoratori maggiormente esposte

Dovrebbero esercitare maggiori cautele alcune categorie di professionisti, come agricoltori, operai che lavorano all’aperto, addetti alla pesca. Alcune situazioni, inoltre, possono implementare il rischio, tra queste:

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  • Esposizione diretta al sole durante il lavoro
  • Disidratazione (per scarsa assunzione di liquidi)
  • Lavoro fisico pesante
  • Fattori personali come obesità o eccessiva magrezza, gravidanza, genere femminile ed età superiore ai 65 anni
  • Lavoro fisico pesante
  • Ritmo di lavoro intenso, che aumenta la frequenza cardiaca e quindi lo stress
  • Pause di recupero insufficienti
  • Presenza di patologie croniche (BPCO, diabete, cardiopatie, malattie neurologiche)
  • Assunzione di alcolici o di alcuni farmaci
  • L’esposizione simultanea agli inquinanti atmosferici urbani, in particolare all’ozono, potenzia gli effetti delle alte temperature
  • Vestiti da lavoro protettivi che ostacolano l’evaporazione di sudore

Le patologie associate

Normalmente il corpo reagisce al calore tentando di raffreddare il corpo, aumentando il flusso sanguigno cutaneo e attraverso la sudorazione. Quando la temperatura sale troppo, o repentinamente, la termoregolazione fisiologica può non essere sufficiente e l’organismo umano può risentirne anche seriamente, andando incontro a stress termico. Questo aspetto può causare diverse conseguenze, come quelle riportate di seguito:

  • Colpo di sole con surriscaldamento, disidratazione, scottature cutanee, edemi, vescicole, febbre
  • Crampi da calore (spasmi dolorosi alle gambe e all’addome, sudorazione)
  • Esaurimento da calore (abbondante sudorazione, astenia, cute pallida e fredda, polso debole, temperatura normale)
  • Colpo di calore (temperatura corporea superiore a 40 °C, pelle secca e calda, polso rapido e respiro frequente, stato confusionale, deliri o convulsioni, possibile perdita di coscienza).

Colpi di calore e rimedi: come proteggersi?

Il consiglio più ovvio è quello di evitare le fonti di calore eccessive e le zone esposte al sole, ma questo non sempre è possibile. Alcuni accorgimenti pratici possono aiutare. Per esempio, se si è sotto il sole, coprirsi con un cappello: gli agricoltori che lo indossano possono avere sulla fronte una dose di radiazioni 6 volte minore, sul naso 3 volte minore e sulle guance 2 volte minore.

È particolarmente utile anche bere spesso, senza attendere di sentire la sete, preferendo liquidi a temperatura ambiente o moderatamente refrigerate (evitare quelle ghiacciate). Si può utilizzare l’acqua anche per bagnarsi e rinfrescarsi. Particolarmente importante anche la scelta dei vestiti, che devono essere leggeri di cotone, traspiranti, di colore chiaro, comodi (non lavorare a pelle nuda). Quando la temperatura aumenta, inoltre, è consigliabile rallentare i ritmi e aumentare la frequenza delle pause, da farsi possibilmente in un luogo fresco.

La dieta varia ed equilibrata da seguire

Ricordiamo che in estate abbonda una grande varietà di frutta fresca. Oltre a bere acqua, possiamo contribuire alla nostra regolare idratazione incrementando l’apporto di frutta e ortaggi di stagione, fonti di fibre e liquidi. Una valida idea? Succhi, frullati di frutta fresca, centrifugati ed estratti di frutta o verdura.

Per contrastare la stanchezza fisica e compensare la perdita di liquidi e sali minerali riconducibile all’abbondante sudorazione, possiamo associare alla dieta l’utilizzo di un integratore alimentare specifico. Per contrastare la stanchezza fisica e favorire l’equilibrio idrosalino possiamo provare Carnidyn Fast Magnesio e Potassio: con la sua composizione a base di sali minerali, vitamine e creatina (3g/die) aiuta a mantenere il normale equilibrio elettrolitico e idrosalino e a favorire il normale metabolismo energetico nella vita di tutti i giorni.


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